Perché trattare l’acqua delle piscina? 

Ogni giorno nell’ acqua della vostra piscina si introducono microrganismi, elementi contaminanti, spore di alghe, batteri, polvere, fuliggine e sporcizia che sono dannose per la salute dei bagnanti. 

Le particelle di sporcizia e la torbidità sono eliminate da un buon impianto di filtrazione. 

Per microrganismi, alghe, batteri e virus è invece necessario un appropriato trattamento chimico. 

Come calcolare il volume d’acqua della vostra piscina: 

Piscina rettangolare: Lunghezza (mt) x Larghezza (mt) x Altezza media = Volume in mc 

Piscina rotonda: Lunghezza (mt) x Larghezza (mt) x Altezza media x 0,79 = Volume in mc 

Piscina ovale: Lunghezza (mt) x Larghezza (mt) x Altezza media x 0,89 = Volume in mc

Piscina a forma libera: Lunghezza (mt) x Larghezza (mt) x Altezza media x 0,85 = Volume in mc 

Problema: acqua verde 

CAUSA: Proliferazione di alghe a causa di un’ insufficente clorazione 

SOLUZIONE: Effettuare una clorazione d’urto con Cloro al 56% nella quantità di 15gr/mc, dopo avere regolato il pH tra 7,2 e 7,6 ; Aumentare le ore di funzionamento della pompa, dosare del flocculante (solo con filtro a sabbia). Se il problema avviene di frequente utilizzare un antialghe concentrato. 

Problema: acqua lattiginosa

CAUSA: pH basico superiore ad 8 

SOLUZIONE: Riportare il pH a 7,2 ed effettuare una clorazione d’urto con cloro al 56% nella quantità di 15gr/mc. 

Problema: acqua torbida 

CAUSA: Insufficente filtrazione 

SOLUZIONE: Aumentare le ore di funzionamento della pompa, dosare del flocculante (solo con filtro a sabbia). 

Problema: acqua marrone/rossastra 

CAUSA: Presenza di ferro e/o manganese 

SOLUZIONE: Regolare il pH a 7,2, effettuare una clorazione d’urto (15gr/mc). Come mantenimento utilizzare del sequestrante. 

Problema: sgradevole odore di cloro, irritazione agli occhi

CAUSA: Basso tasso di cloro, presenza di clorammine. 

SOLUZIONE: Regolare il pH a 7,2, dosare Ossigeno attivo granulare specifico per abbattere clorammine, oppure effettuare una clorazione d’urto nella quantità di 15gr/mc. 

Problema: irritazione agli occhi senza odore di cloro

CAUSA: Eccesso di cloro in vasca 

SOLUZIONE: Ridurre il cloro con prodotto apposito (riduttore di cloro), portare il valore del pH tra 7,2 e 7,6.

Problema: parti metalliche ossidate, macchie marroni

CAUSA: pH troppo basso, minore di 7 

SOLUZIONE: Regolare il pH tra 7,2 e 7,6. 

Problema: macchie sulle pareti e sui bordi

CAUSA: Presenza di alghe a causa di un’insufficente clorazione. 

SOLUZIONE: Effettuare una clorazione d’urto, strofinare le pareti con una spazzola, aumentare il tasso di cloro di mantenimento ad almeno 1,5, utilizzare un antialghe concentrato. 

Problema: macchie scure sulla linea di galleggiamento 

CAUSA: Residui grassi, oli, fuliggine e smog. 

SOLUZIONE: Pulire con un prodotto detergente alcalino ad elevata azione sgrassante e con spazzola abrasiva per piscina, per prevenire questo inconveniente, sciaquare una volta ogni due settimane la linea di galleggiamento con cloro liquido. 

Problema: pareti ruvide con macchie biancastre

CAUSA: Acqua fortemente calcarea 

SOLUZIONE: Disincrostare le pareti a piscina vuota con un prodotto anticalcare a base acida con forte azione disincrostante, al riempimento aggiungere un prodotto anticalcare, anticorrosivo preventivo. 

Apertura di una piscina: 

  1. Detergere le pareti dalle incrostazioni biancastre con prodotto a base acida e l’ alone scuro sulla linea di galleggiamento con prodotto detergente alcalino. 
  2. Effettuare il contro lavaggio seguito da risciaquo dell’ impianto di filtrazione (per filtri a sabbia), se la sabbia è incrostata dal calcare, effettuare un lavaggio con detergente per filtri preventivo. 
  3. Controllare il pH dell’ acqua e se necessario portarlo a valori tra 7,2 – 7,6. 
  4. Effettuare una clorazione d’urto con 15 gr di cloro granulare al 56% o 63% per ogni metro cubo d’acqua, quindi tenere l’impianto di filtrazione in funzione per almeno 24 ore consecutive. 
  5. Il giorno dopo aggiungere un antialghe ad azione preventiva contro la proliferazione delle alghe. 

Mantenimento di una piscina: 

  1. Controllare con un test kit ogni giorno il pH mantenendolo tra 7,2 – 7,6. 
  2. Aggiungere quotidianamente da 2 a 4 grammi di cloro granulare al 56% o 63% ogni mc d’acqua, oppure inserire negli skimmers o dosatori una pastiglia una pastiglia di tricloro da 200 grammi per 10-15 mc d’acqua ogni settimana.
    ATTENZIONE: il cloro in polvere o in pasticche a contatto diretto con rivestimenti in layner o PVC possono macchiare.
  3. Regolare il dosaggio per ottenere un valore del cloro tra 0,5 ed 1,2 mg/lt.
  4. Dosare una volta a settimana un antialghe per uso preventivo.
  5. Effettuare il contro lavaggio seguito da risciaquo del filtro almeno 1 volta a settimana.

Quando si va in ferie: (trattamento per 2/3 settimane)

  1. Regolare il pH dell’ acqua. 
  2. Effettuare una clorazione d’urto con 15gr di cloro in granulare da 56% o 63% per ogni mc d’ acqua. 
  3. Inserire negli skimmer 3 pastiglie di tricloro da 200 grammi ogni 10 mc d’acqua. 
  4. Tenere la pompa accesa per almeno 8/10 ore al giorno. 
  5. Se possibile coprire la piscina con un telo di copertura invernale.

Chiusura per periodo di fermo: 

  1. Effettuare un contro lavaggio seguito da risciaquo del filtro. 
  2. Controllare il pH dell’acqua e portarlo a 7. 
  3. Effettuare una clorazione d’urto con 15gr di dicloro in granulare da 56% o 63% per ogni mc d’acqua mantenendo l’impianto di filtrazione in funzione. 
  4. Il giorno dopo aggiungere un prodotto specifico SVERNANTE e coprire con un telo, mantenere l’impianto acceso per altre 5 ore, quindi smontare la pompa, svuotarla dell’acqua contenuta e riporla in un ambiente asciutto. 

ATTENZIONE: Si consiglia di non lasciare pasticche di cloro negli skimmer durante il periodo di fermo invernale poiche possono cusare problemi alle tubazioni.

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